Espansione, dicembre 2001, pag. 106
Si è svolta al Museo della scienza e della tecnologia di Milano la cerimonia di premiazione per la quarta edizione del Premio Adico, assegnato al miglior marketer e al progetto di marketing ì realizzato nel 2000.
Votato dai lettori di Espansione, dai visitatori del sito www.adico.it e dai membri di una giuria qualificata, è risultato vincitore Roberto Pellegrini, direttore divisione Business di Tim. Quest’anno la gara è stata molto accesa, con una pioggia di voti. Tra gli altri si sono messi particolarmente in luce Paolo Caputo (Gruppo Europcar Italia) e Massimo Sabbion (Consorzio Terme Euganee).
«L’attenzione alla rete di vendita», sottolinea Michele Cimino, presidente di Adico, «è l’elemento vincente di un’azienda. In tal senso sono andate le preferenze dei votanti. Una volta, le reti erano gerarchiche, con dipendenti diretti, poi sono diventate indirette i e ora sono cosi importanti da dover essere i gestite con nuovi criteri. Nel caso di Tim, con un portale Internet si è trasformata la rete in i una comunità sì di venditori ma anche di uomini di marketing (che grazie al web ricevono informazioni sulle vendite, sui prezzi, sul mercato), aumentandone la fedeltà e ottenendo risultati commerciali».
Pone l’accento sul marketing come interazione azienda-mercato, Milo Goj, direttore di Espansione: «I1 marketing», dice, «permea così tanto l’azienda che spesso anche altre funzioni ne prendono a prestito le leggi: ad esempio, nell’organizzazione del lavoro, dove oggi si attribuisce crescente importanza agli stakeholders, il nuovo modo di intrecciare relazioni con questi si basa proprio sui principi del marketing communication».
Il Premio speciale destinato alla P.A. è stato assegnato a Bruno Soresina, presidente e AD di Atm, Azienda trasporti milanesi spa.

Un sondaggio in sala

Ai partecipanti sono state sottoposte alcune domande, alle quali hanno risposto in diretta mediante un telecomando Telemeeting. Eccone alcune:

«L’attacco alle Twin Towers eserciterà un significativo effetto anche sulle pratiche di marketing?».
In sala l’81,5% ha risposto sì, contro il 18,5%.

«Dopo questo evento, pensa che cambieranno di più…»
le politiche di comunicazione (64,1 %),
l’orientamento al cliente (23,9%),
le politiche di prezzo (6,5%),
quelle di prodotto (5,4%).

«Gli effetti della tragedia saranno…»
temporanei (51,4%), duraturi (48,6%).

«Siete in grado di misurare la redditività di un segmento di clienti o di un singolo cliente?»
Sì (61%).

«Quanti nuovi prodotti avete lanciato nel 2001?»
nessuno, ( 16,9%),
da 1 a 2 (32,2%)1
più di 3 (50,8%).

«E nel 2002?»
nessuno (18, 1 %),
da 1 a 2 (51,4%),
più di 3 (30,6).

«Avete introdotto pratiche di Crm?»
Sì ( 40,2%);
no (23,9%);
non ancora, ma ci stiamo lavorando (35,9%).

«Con quanti canali distributivi raggiungete i vostri clienti?»
1 (21,7%); 2 (18,5%); più di 2 (59,8%)

«Attualmente il vostro sito Internet.. »
è una semplice vetrina (40,3%),
gestisce anche servizi a uso interno (16, 1 %),
è un sito di e-commerce (10,5%),
è un portale con molti servizi per i clienti e per la rete distributiva (33,1 %).

«State programmando di utilizzarlo per comunicare con il cliente con modalità alternative».
Sì (85,5%).


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